La Sicilia – Siracusa e provincia Martedì 04 Ottobre 2011
FITOTERAPIA – Missione sul Monte Athos per il farmacista portopalese di origine greca Kukis Panagiotis esperto di fitoterapia, ossia di cure con le piante.
A PORTOPALO PIANTE BENEFICHE
Missione greca sul monte Athos per il farmacista portopalese di origine greca Kukis Panagiotis che, assieme a Marco Sarandrea e a Roberto Miccinilli, partecipano ad un ambizioso progetto voluto dalla prestigiosa Università della Tuscia di Viterbo. I tre, esperti di fitoterapia, ossia di cure con le piante, hanno portato avanti un progetto all’interno del Sacro Monastero di Vatopedi dove, unitamente a dodici monaci del posto, hanno cercato di decifrare gli antichi manoscritti inediti lasciati sotto forma di appunti da un vecchio monaco greco morto anni fa senza lasciare successori nell’arte della cura con le piante medicinali.
Il religioso infatti, morendo, ha portato con sé molti dei segreti delle cure fitoterapiche da lui stesso sperimentate, lasciando degli appunti difficili da interpretare, in quanto le erbe utilizzate per intrugli e pozioni non venivano chiamate con il loro nome scientifico, ma con nomi di fantasia, partoriti dalla sua mente di esperto conoscitore della natura. Non riuscendo più a curarsi, l’abate del Monastero ha chiesto un aiuto un po’ più “scientifico” all’Università viterbese per riscoprire i segreti della cura con le piante.
Ma i segreti della cura con le erbe non saranno utili solo ai monaci del Monastero di Vatopedi, ma anche a tutti i monaci del Monte Athos, vero e proprio centro di spiritualità greca, abitato solo da uomini e con numerosi Monasteri frequentati da fedeli di tutto il mondo alla ricerca della spiritualità. E l’esperienza di Kukis Panagiotis, farmacista greco da tempo residente a Portopalo dove è meglio conosciuto con il nome di Takis, è stata preziosa anche perché molte delle piantine contenenti sostanze medicali che crescono sul monte greco, crescono spontanee anche nella zona sud della Sicilia ed a Portopalo. «Si tratta spesso di piante molto comuni – ha affermato Takis -, che però producono sostanze utilissime e assolutamente naturali per la cura di molte malattie. Con i monaci, abbiamo ricavato dalle piante lasciate a macerare, le tinture madri, da cui si ricavano i principi attivi delle sostanze medicinali. Abbiamo catalogato oltre 1000 piante che possono essere utili per la cura fioterapica di alcune malattie, per cui i monaci, ora, sono diventati del tutto autonomi per quanto riguarda l’utilizzo delle piante e stanno anche pensando di avviare un piccolo ospedale aperto a coloro che si recano, per motivi turistici o spirituali sul Monte Athos, e vogliono essere curati con sostanze naturali per la cura di malattie comuni».
I segreti del monaco erborista dunque, sono stati in gran parte svelati, anche se molti rimangono ancora indecifrabili e misteriosi. Da quanto è stato decriptato, emergono anche soluzioni assolutamente innovative per alcune malattie.
SALVATORE MARZIANO